Sono entrata nel box, ho chiuso il chiavistello e un forte senso di oppressione mi ha travolta, così ho visto con i loro occhi, ho provato il loro sgomento! Il mondo fuori é diventato un piccolo schermo che osservo dalla gattabuia, l'orizzonte é infinito e irraggiungibile..
Li fuori tutto scorre, il cielo azzurro con le nuvole bianche, se alzo gli occhi il soffitto invece é sempre grigio. Il prato li fuori é verde e soffice, qui il pavimento e freddo e
scivoloso.
Tendo la mano per prendere un filo d'erba ma non lo raggiungo... Il vento soffia ma sento solo il rumore e gli odori sono confusi, un miscuglio di scambio dati con
gli altri miei compagni di sventura. Sento la loro paura, la disperazione e l'angoscia, non posso evadere neanche con la mente!
La mia stanza é fredda, il sole arriva da uno spiraglio e lo percepisco appena. Ho una ciotola per la mia razione quotidiana di cibo insipido. Non ho nulla con cui trascorrere il tempo, non posso
correre per scaricare le mie energie, non posso rincorrere le foglie e lasciare in giro i miei odori. Non posso comunicare, socializzare ed annusare.. il tempo non passa mai e 1 minuto sembra un
secolo, il mio mondo é in 2 m x 4 e non posso far altro che aspettare che qualcuno mi venga a salvare.
Ho perso la dignità anche per andare in bagno, devo fare i miei bisogni dove mangio e dormo!
24 ore sono un'eternità in un posto privo di stimoli! Un mese, un anno è un incubo senza fine!
Elemosino carezze da chi mi porta il cibo e da quei pochi, rari umani che provano pietà per me!
Non ho fatto nulla per meritare questo, ma non posso fare nulla per tornare a vivere...mentre sento di impazzire, posso solo sdraiarmi chiudere gli occhi e cercare di sognare la libertà!
#adottadauncanile
Scrivi commento
Luigi Del Greco (sabato, 29 febbraio 2020 21:56)
Provo a pensare Simona....che vivere accanto a un cane, ma farlo per davvero, significa soprattutto questo: sopravvivere a parti di bellezza della nostra vita. Sopravvivere per loro, in un certo senso attraverso di loro. Sono come dei figli a cui il destino ci obbliga nel sopravvivergli. In ogni fiore, nuvola, persona ho trovato l’odore di quel cane bagnato che all’improvviso mi fa dire che tutto è bello. Che tutto è davvero bellissimo....il mio è morto qualche mese, è ancora nel mio cuore, una presenza costante anche adesso che non c'è più, sto pensando ad una adozione a distanza, uno dei vostri dell'Aquila. Ma la tristezza è ancora tanta! Ciao