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Parole di Gesù

Parole di Gesù contro i sacrifici di sangue

Gesù istruiva i Suoi discepoli nell'atrio esterno del tempio ed uno di loro Gli disse: "Maestro, i sacerdoti dicono che non esiste il perdono dei peccati senza spargimento di sangue. I sacrifici di sangue prescritti dalla legge possono togliere i peccati?" E Gesù rispose: "Nessun sacrificio di sangue, di animali, uccelli o uomini, può togliere i peccati. Come può infatti essere cancellata una colpa versando sangue innocente? No, anzi esso ingrandirà ancor più la colpa. Certo i sacerdoti ricevono tali sacrifici come riconciliazione da parte dei credenti per le trasgressioni commesse contro la legge di Mosè, ma per i peccati contro la Legge di Dio non esiste perdono, se non attraverso il pentimento e il miglioramento".

Parole di Gesù contro il mangiare carne

Non sta forse scritto nei profeti: prendete i vostri sacrifici di sangue ed i vostri olocausti e aboliteli? Smettete di mangiar carne, poiché Io non ne parlai ai vostri padri, né lo comandai loro quando li liberai dall'Egitto. Ho comandato invece: Ubbidite alla Mia voce e percorrete le vie che vi ho comandato e diverrete il Mio popolo e starete bene. Ma essi non erano disposti a farlo e non ascoltarono. E che cosa vi comanda l'Eterno se non di esercitare giustizia e misericordia e di camminare umilmente con il vostro Dio? Non sta scritto che in principio Dio destinò a tutti gli esseri in carne ed ossa di cibarsi dei frutti degli alberi, dei semi e delle erbe? Ma della casa di preghiera hanno fatto una spelonca di ladri e anziché compiere sacrifici puri d'incenso hanno imbrattato di sangue i Miei altari ed hanno mangiato la carne degli animali macellati. Ma Io vi dico: non versate sangue innocente, né mangiate carne. Siate onesti, amate la misericordia ed agite rettamente e le vostre giornate saranno lunghe sulla terra.

Gli animali sono nostri fratelli e sorelle

Gesù giunse in un villaggio dove vide un gattino randagio che soffriva di fame e Lo implorava miagolando. Lo raccolse da terra, l'avvolse nel suo mantello e lo fece riposare sul Suo petto. E attraversando il villaggio, diede al gatto da mangiare e da bere. Ed esso mangiò e bevve e Gli dimostrò la sua gratitudine. Ed Egli lo diede ad una delle Sue discepole, una vedova di nome Lorenza che se ne prese cura. Ed alcuni del popolo dissero: "Quest'uomo si prende cura di tutti gli animali. Sono forse Suoi fratelli e sorelle da amarli così tanto?" Ed Egli disse loro: "In verità, questi sono i vostri confratelli della grande famiglia di Dio, vostri fratelli e sorelle, che hanno lo stesso soffio di vita dell'Eterno. E chiunque si prende cura del più piccino di essi e gli dà da mangiare e bere nella sua pena, lo fa a Me; e chi permette intenzionalmente che uno di essi abbia a soffrire penuria e non lo protegge quando viene maltrattato, permettendo che avvenga questa malvagità, è come se fosse stata inflitta a Me. Infatti, ciò che avete fatto in questa vita, verrà fatto a voi nella prossima.

Parole di Gesù sul modo giusto di alimentarsi

Ed alcuni Suoi discepoli vennero a Lui e Gli parlarono di un Egiziano, figlio di Belial, che insegnava che non era contrario alla Legge tormentare gli animali, se la loro sofferenza fosse di utilità agli uomini. E Gesù disse loro: "In verità, vi dico, chi trae profitto dall'ingiustizia inflitta ad una creatura di Dio, non può essere retto. E tantomeno coloro che hanno le mani macchiate di sangue oppure la bocca infettata dalla carne possono trattare cose sacre o insegnare i misteri del cielo. Dio dà come nutrimento i cereali e i frutti della terra; e per l'uomo retto questo è l'unico giusto cibo per il corpo. Il ladro che irrompe in una casa costruita da uomini si rende colpevole; ma anche i più piccoli di coloro che irrompono in una casa costruita da Dio sono i più grandi peccatori. Perciò Io dico a tutti coloro che vogliono divenire Miei discepoli: non macchiate le vostre mani spargendo sangue e fate sì che le vostre labbra non tocchino carne; infatti, Dio è retto e buono ed ha comandato che gli uomini vivano solamente dei frutti e dei semi della terra. Ma se un animale soffre molto, sicché la sua vita gli causa tormento, oppure se diviene pericoloso per voi, liberatelo dalla sua vita nel modo più rapido e con meno sofferenza possibile. Inviatelo nell'aldilà con amore e misericordia e senza tormentarlo e Dio, vostro Padre, vi mostrerà misericordia, come voi siete stati misericordiosi verso coloro che sono stati posti nelle vostre mani. E ciò che farete al più piccolo dei Miei figli, lo farete a Me, poiché Io Sono in essi ed essi sono in Me, anzi, Io Sono in tutte le creature e tutte le creature sono in Me. Anch'Io gioisco di tutte le loro gioie ed anch'Io soffro di tutti i loro dolori. Perciò vi dico: siate buoni gli uni con gli altri e con tutte le creature di Dio".


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