Effetti della processionaria sul cane, i sintomi
Se il vostro cane dovesse “assaggiare” una processionaria ve ne accorgereste presto, i sintomi sono infatti piuttosto immediati. Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, a cui fa spesso seguito il vomito, dopodiché la lingua si ingrossa notevolmente e inizia il processo di necrosi della parte che è venuta a contatto con il bruco, con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Il cane inoltre mostra evidenti segni di debolezza, rifiuta il cibo e potrebbe avere sintomi febbrili.
Le conseguenze della processionaria
Le conseguenze potrebbero essere fatali per l’animale, specie se il contatto è stato prolungato, è pertanto necessario agire con la massima tempestività. È chiaramente importante portare il prima possibile il cane dal veterinario, c’è però un’operazione di primo soccorso che può rivelarsi molto utile.
I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità del soggetto, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.
Cosa fare se il cane lecca una processionaria
È necessario rimuovere rapidamente i peli residui lavando la bocca del cane con un abbondante soluzione di acqua e bicarbonato (si consiglia di indossare guanti di lattice per evitare di toccare a propria volta i peli urticanti). Questa manovra non è sempre agevole, sia dal momento che il cane sta soffrendo e sia perché può essere per sua natura aggressivo; è dunque consigliabile fare uso di una siringa senz’ago con la quale poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio in bocca. Dopo questo primo intervento bisognerà fare d’urgenza altre cure appropriate a seconda della gravità del caso, che soltanto il veterinario potrà eseguire.
Nota: da maggio a dicembre si dovrà usare la trappola a feromoni, per la cattura dei maschi e limitare così l’accoppiamento e la conseguente nascita larvale.
Sarà inoltre opportuno contattare il Comune di appartenenza e segnalare l'eventuale presenza di nidi e/o gruppi di processionarie per richiedere la rimozione nei luoghi pubblici.
Anche per l'uomo gli effetti causati dall'incontro con l'insetto possono essere pericolosi.
I peli urticanti della processionaria (Thaumetopoea pityocampa) si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante chi avesse ripetuti contatti
con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, con pericolo
mortale (orticaria, sudorazione, edema in bocca e in gola, difficoltà di respirazione, ipotensione e perdita di coscienza).
In caso di contatto con la pelle appare una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta
possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.
In caso di contatto con gli occhi c'è un rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolo¬re agli occhi). Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per
eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per verificare che non permangano residui di peli urticanti.
In caso di inalazione, i peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente,
difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l'asma).
In caso di ingestione compare l'infiammazione delle mucose della bocca e dell'intestino accompagnata da sintomi quali salivazione, vomito, dolore addominale. Chi
dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali per esempio malessere o vomito, dovrà essere portato in un ospedale.
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Giulia (mercoledì, 27 febbraio 2019 11:37)
Grazie per le informazioni molto utili!